venerdì 8 ottobre 1999

Difendere Marco Dimitri con ogni mezzo necessario 2

 

Crisi d'identità

Da quando mi sono sbattezzato presso la Curia di Bologna la mia mente vaga alla ricerca di se stessa. Chi sono io? Un pedofilo che gode ad infilare matite in neonati? Un gay a caccia di dodicenni satanisti? Un normalissimo eterosessuale? Un violentatore di donne di mezz'età? Un terrorista? Un usuraio? (mi ci trovo incriminato oggi assieme al fantasma di Efrem del Gatto) un Santone? Un miliardario? Un assassino che compie sacrifici umani al Satana cristiano?

Mi è difficile capire il perché mi creda: un ragazzo orfano con 14.000.000 di lire di debito con lo IACP (somma accumulatasi nel periodo 96-97 in cui ero in carcere), presidente di un'associazione culturale pagana di satanismo pagano che detesta i gran maestri ed i Gurù, che si batte per la libertà espressiva umana. Un ragazzo che nei suoi deliri vorrebbe che a tutti fosse concesso spazio, opinione, addirittura anche alle persone di colore e qui qualcuno griderà "scandalo!" ma anche loro hanno diritto ad un tetto e ad un letto possibilmente caldo, molti mi daranno del blasfemo e qualcuno dovrà sopportare una società multietnica.. Ma non sono del tutto scemo, capisco benissimo che in un Paese dove continua la disputa fra nord e sud la presenza di gente di colore possa provocare danni irreparabili alle menti.

Continuo a leggere sui giornali che io sono il gran maestro di una setta e questo confonde maggiormente la ricerca di chi io in realtà sia. Qualcuno mi ha visto? Qualcuno sa chi sono? Accidenti, perché penso d'essere il presidente di un'associazione culturale pagana? Perché credo con tutto me stesso che le "parti lese" protagoniste degli infiniti processi contro e trasformate in supertesti siano persone rovinate. La più famosa di esse abbandonata a se stessa, posa ora nuda per riviste, gira films a luci rosse (uno di questi si intitola "Bologna Satana a luci rosse". Forse sono un usuraio, un licantropo, uno stupratore, un profanatore di tombe perché quello che scrivono i giornali si sa che è vero, quando mai essi mentono?
Allora perché anni e anni di indagini (e di mio massacro fisico emotivo economico) non hanno dato alcun riscontro?

DUBBI

Marco Dimitri
(Presidente, mai stato santone o gurù)

Efrem del Gatto (Fantasma)

Prendendo in considerazione che Del Gatto è morto, si può affermare che esso viva nell'affetto di noi tutti e quindi siamo un po' tutti colpevoli?

 

 

 

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Subject: Allora è proprio la guerra!
Date: Sun, 10 Oct 1999
From: "Bambini di Satana" BDS@mail.acronet.it

 

domenica 10 ottobre 1999

Dov'è finita la corretta informazione?

Qua di seguito l'orribile articolo della Ciavarella, appunto ennesima Cavata.

Isterismo allo stato puro, ecco cosa ne penso.
Non ho 39 anni e mi bacio i gomiti se ci arrivo a quell'età. Ma quando il falso infuria, beh, allora tutto è concesso. La "mobile" di Bologna ha sequestrato un elenco di iscritti WOW!!! Che deduzione! Cosa doveva sequestrare dei carciofi? Degli "Eletti di Satana" non me ne può fregare di meno. Non erano gli stessi che distribuivano banconote alla gente affermando: "la chiesa ve li toglie e noi ve li ridiamo?". La stessa gente, che al nostro gruppo si iscrisse una decina d'anni fa con dati completamente falsi. Tre persone in tutto, quelle che oggi sono: l'accusatrice CINQUANTENNE e non quarantenne, l'amante Walter Mita ed il marito (Tripodi Gaetano se non erro). E che ruolo avrei io in tutto ciò? Accusato solo per avere buttato fuori con un decreto del consiglio direttivo queste persone?

Cos'ha sequestrato la squadra mobile a me? Un computer col quale facevo le pagine internet, l'elenco degli iscritti, i loro legami sigillati con la classica goccina di sangue col quale si proclamavano iniziati e divinità di se stessi senza, nota bene, spendere una sola lira. Ma questi siamo noi, i Bambini di Satana, un gruppo pagano e non una "setta" come afferma la Ciavarella nel suo delirante articolo dando dimostrazione d'essere una persona alquanto disinformata. Uno scanner (che è regolarmente denunciato alle poste e telecomunicazioni) sintonizzato sulla frequenza delle forze dell'ordine? Chiedetelo alla DIGOS di Bologna il perché era sintonizzato li prima e ultima volta che mi presto ad aiutarli in un'indagine. A mio parere, la cinquantenne dai dati falsi si vuole vendicare poiché il nostro consiglio direttivo l'ha sbattuta fuori. Attenzione perché vi è un'altra denuncia fatta da questa oscura persona contro di me: minacce telefoniche. Eh, si a gennaio ho un procedimento a Velletri poiché ella afferma che su un'utenza telefonica, peraltro risultata inesistente, io le avrei detto: "ho scritto il tuo nome su un proiettile". La stessa non si presentava in aula alla prima udienza Già che c'era e visto che la sua denuncia risale a qualche anno fa, quando ero nelle patrie galere, perché non denunciò quello che oggi invece afferma?

Non dimentichiamo che essa fu una teste di Lucia Musti contro me nel procedimento contro me Vi dice qualcosa questo? E il fatto che nemmeno in quell'occasione si presentò in aula vi dice qualcosa?.Cosa ne pensate del fatto che ho un procedimento di sfratto perché non detengo nemmeno i soldi per pagarmi l'affitto. Davvero sono un truffatore / usuraio? Attenzione perché queste sono cose d'estrema gravità! Il mio gruppo faceva capo a quello di Efrem del Gatto???? (SIC!) le nostre due filosofie si mandano al diavolo, è il caso di dire, l'una con l'altra. Noi siamo pagani e crediamo che il vero dio sia l'uomo, Efrem era Luciferiano e credeva nel Lucifero cristiano come vero dio Come si spiega che io non abbia una lira? Videocassette coi filmati dei rutuali? Benvenga! Perché qua non ne sono state sequestrate e perché non appaio io nelle videocassette sequestrate a Roma?

Amareggiato

Marco Dimitri

 

 

di CATERINA CIAVARELLA
e MARIA LOMBARDI

Con le gocce di sangue firmavano sulla pergamena il loro patto col diavolo. E da quel momento, perdevano l'anima, la libertà e anche tanti soldi. Sono cinquecento in tutto, sparsi in Italia, i "prigionieri" del demonio, gli adepti delle sette sataniche su cui stanno indagando polizia e magistratura. Fanno capo a cinque professionisti dell'occulto che secondo gli inquirenti altro non sono che truffatori. Questi "ministri" di Belzebù alla guida delle sette hanno ricevuto altrettanti avvisi di garanzia emessi dal pubblico ministero della Procura di Roma, Francesco Polino, che conduce l'inchiesta in tutta Italia. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, estorsione, violenza sessuale e maltrattamenti di animali.
A far scattare le indagini, il racconto di una commerciante quarantenne, una satanista pentita che ha confidato al dirigente del commissariato di Tivoli, Antonio Del Greco, anni di minacce, violenze e soprusi. In collaborazione con la squadra mobile di Roma, di Bari e di Bologna, la polizia di Tivoli è riuscita a ricostruire l'organigramma dell'organizzazione che "gestisce" messe nere e riti satanici. Nelle abitazioni dei cinque indagati, gli investigatori hanno trovato l'elenco dei gregari delle sette, le pergamene macchiate di sangue, spade, teschi, cappucci, assegni e cambiali per qualche miliardo.

È stato individuato il gran mago nero, fondatore della setta degli eletti di Satana, che solo a Roma conta circa duecento adepti: è un ex impiegato delle poste di Gravina di Puglia, L. M., di 40 anni, gli agenti lo hanno raggiunto a Bari. A Ostia risiede invece il cassiere dell'organizzazione, P.L., un commercialista sessantenne: nel suo appartamento i poliziotti hanno trovato assegni firmati per centinaia di milioni e video girati durante le messe sataniche nei quali si vedono più persone coinvolte in orge. È di Tor San Lorenzo un commerciante di 42 anni, M.C., a cui i poliziotti hanno sequestrato diverse cambiali ed una spada sporca di sangue, probabilmente usata per uccidere gli animali durante i riti ed un cappuccio nero. Abita invece a Roma M.P., considerato un esperto di occultismo. Gli uomini della squadra mobile di Bologna hanno visitato anche l'abitazione di un simbolo dell'occultismo della città, M.D., 39 anni, fondatore della setta i "Bambini di Satana". Aveva schede contenenti i dati personali degli adepti, il timbro con il nome della setta, dischetti di computer ora al vaglio degli investigatori, uno scanner sintonizzato sulle frequenze usate dalle forze dell'ordine e alcune foto di magistrati bolognesi. "È da una decina di anni che non metto piede a Roma - ha detto il fondatore dei "Bambini di Satana" - Ho conosciuto uno degli altri indagati, faceva il mago. Da quello che ricordo la donna che lo ha denunciato era la sua compagna, entrambi si iscrissero alla mia setta, ma li espellemmo perché avevano fornito nomi falsi".

Secondo gli inquirenti, la setta romana degli eletti di Satana e quella bolognese dei Bambini di Satana facevano entrambi capo alla prima chiesa Luciferiana di Efrem Del Gatto, il "Papa nero" di Roma, morto lo scorso dicembre a 54 anni. I poliziotti hanno perquisito anche la sua abitazione e sequestrato diversi documenti. Le orge e i riti si sarebbero svolti nello studio di Del Gatto e, ogni primo venerdì del mese, in un mulino abbandonato nel parco di Veio. C'era chi filmava o fotografava le scene più scabrose e quando qualche seguace cercava di allontanarsi dalla setta veniva ricattato: "se te ne vai, manderemo in giro queste immagini".

Alla denuncia della commerciante romana, si è aggiunta negli ultimi giorni un'altra testimonianza: quella di una ragazza di 24 anni che ha raccontato ai poliziotti di Tivoli la sua storia. Ha detto di aver conosciuto uno degli indagati che l'ha introdotta nel giro dei riti satanici, ed anche per lei sono iniziate le violenze e le minacce. Come tutti gli altri, era costretta a versare continuamente soldi ai sacerdoti di Satana, decine di milioni che gli venivano estorti sotto ricatto. Le testimonianze delle due donne sono state verificate, tutto quello che hanno riferito alla polizia ha trovato riscontro. Nei prossimi giorni, verranno interrogati gli altri seguaci delle sette, a cominciare dalle persone che hanno firmato assegni e cambiali.

 

 

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Subject: Comunicato Stampa...... Come dirlo?
Date: Mon, 11 Oct 1999
From: "Bambini di Satana" BDS@mail.acronet.it

 

 

 

COME D'ABITUDINE ECCO IL MIO COMUNICATO QUOTIDIANO SULLE CIAVATE DELLA
CIAVARELLA

 

OSTIA, CE LA MENATE CON CAMPAGNE PUBBLICITARIE CHE INCITANO AD USARE IL
CAPPUCCIO E MO CHE L'USIAMO CI CONDANNATE?

NO NO NO
NON SI FA

 

 

Vediamo: una donna di mezz'età si fa trombare DALL'AMANTE!!!! Per anni e poi lo denuncia per stupro. Una centralinista dell' 144 (che è tutto un dire) conversa al telefono con quel COGLIONE di Walter Mita che oggi chiamano il "mago nero" (ma chi è, Garganella?) di sedute spiritiche e cartomanzia (due discipline che non hanno nulla che vedere con il stanismo) LO INCONTRA, va a casa sua, si fa drogare / ipnotizzare (SIC!) e dopo due anni lo denuncia.

IN TUTTO QUESTO CAZZO C'ENTRO IO???????????????????

Ecco con mossa da vecchia talpa che il P.M. Francesco Polino estende la sua inchiesta in tutt'Italia. Probabilmente in vista di Giubileo la mafia cristiano - cattolica lo potrà sollevare nell'alto dei cieli dal basso dei cessi.

Si, oggi sono alle soglie di 2 processi che si mandano a fanculo l'uno con l'altro: uno perché lo IACP mi vuole sfrattare per via di innumerevoli mancati pagamenti non avendo io una lira che sia una, l'altro perché oltre a trombare le cinquantenni sono anche un usuraio pieno di quattrini. Esorda Polino affermando che dietro le sette (sic!) sataniche vi sia la truffa come si spiega che io sia senza un soldo? E se si nasconde la truffa perché non indaga sulla più grossa setta satanica, la Madre di tutte le sette sataniche (acide) Santa Romana Chiesa? La creatrice di Cosa Nostra, la Principessa di tutti i pubblici ministeri corrotti, la massacratrice della donna, la creatrice del maschilismo. Fanculo anche alla Ciavarella che sostiene questi criminali, dio cane! Dietro la magistratura si nasconde la lealtà forse? E quelli i soldi li hanno Porci come Andreotti e Craxi sono a piede libero mentre innocenti come Tortora sono stati massacrati e uccisi, presi per il culo: oggi di Tortora ci si intesta una via "via Enzo Tortora.. martire" mentre chi lo condannò sta oggi facendo carriera felice ed impunito.

 

Siete la vergogna, l'ostacolo alla libertà di pensiero, i disinformatori, la gente, i codardi, gli indegni.

 

Marco Dimitri

Linguaggio poetico

 

 

 

 

Una vittima racconta:
dalle "chat line"
agli Eletti di Satana

di CATERINA CIAVARELLA

Aveva conosciuto anche lei il Grande Mago Nero, uno dei cinque indagati nell'inchiesta aperta dalla magistratura dopo l'indagine che è stata avviata dal commissariato di Tivoli sulle sette sataniche. È una giovane pugliese, che è stata interrogata l'altro giorno dal dirigente della polizia Antonio del Greco, al quale ha raccontato la sua storia, che risale ad un paio di anni fa. A Roma era arrivata dal suo paese natale per studiare. E per racimolare un po' di soldi di sera faceva la centralista in una "chat line".

Contravvendedo ad ogni regola del suo lavoro, dopo qualche telefonata aveva deciso di conoscere l'uomo che telefonava spesso al numero 144 e che le parlava di sesso ma anche e soprattutto delle sue capacità di medium e cartomante. Una curiosità che si è nel giro di poche settimane rivelato un incubo. La ragazza, allora giovanissima, si è ritrovata nel giro dei riti satanici e soprattutto subiva continui ricatti da parte del Grande Mago Nero, l'impiegato di Gravina di Puglia fondatore della setta degli Eletti di Satana: lui diceva di usare le sue doti magiche, per gli investigatori drogava invece la vittima di turno.

"Mi ipnotizzava - ha raccontato la ragazza ai poliziotti - ed io mi ritrovavo all'alba sotto casa mia senza sapere cosa avessi fatto durante la notte. Lui mi diceva: ti sei addormentata. Ma io mi sentivo strana ed assente". La faceva partecipare alle messe nere, sempre con lo stesso copione: spade, cappucci neri e forse sesso, accompagnati da continue richieste di soldi che la giovane cercava di trovare in ogni modo. Poi, dopo un anno, ha cercato una via d'uscita ed ha deciso di partire: ha abbandonato l'università ed è tornata in Puglia.

"Da allora non l'ho più visto" ha detto agli investigatori, di Tivoli, che ora dovranno aggiungere al mosaico tracciato dall'altra donna di Tivoli, una commerciante quarantenne che con la sua confessione ha contribuito ad aprire l'inchiesta sulle sette sataniche, anche il racconto della studentessa. L'ipotesi sulla quale sta lavorando il sostituto procuratore Francesco Polino, che dopo l'indagine di polizia conduce l'inchiesta in tutta Italia, è quella che dietro le sette sataniche si nasconda la truffa. Ha già firmato cinque avvisi di garanzia destinati ad altrettanti professionisti dell'occulto. Per tutti l'accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, estorsione, violenza sessuale e maltrattamenti di animali.

 

 

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Subject: E così siamo miliardari (omunicato)
Date: Fri, 15 Oct 1999
From: "Bambini di Satana" BDS@mail.acronet.it

 

 

Comunicato (ennesimo)
Ora siamo alle comiche

Quindi, se ho ben capito io sarei possessore di milioni / miliardi
Spero tanto che li trovino.
Tanto, tanto.
Potrei pagare i proprietari di casa che mi vogliono sfrattare per insolvenza, le rate del mio computer portatile, avere un'auto, i soldi per la spesa.
Dove sarebbero i miei conti correnti? Fremo dalla voglia di saperlo.

 

 

Dal "Messaggero" (SIC!)

 

Nuove truffe: cresce il tesoro del diavolo

di PAOLA VUOLO

Lettere di raccomandazioni a Belzebù, patti firmati con il sangue su pergamene ingiallite, assegni e cambiali per miliardi (SIC!), nuovi elenchi di nomi e foto (stanno tirando dentro tutt'Italia in un inchiesta pro Giubileo?): il tesoro del diavolo è nelle mani degli investigatori, che ritengono di essere vicini a scoprire altre truffe (un presagio?) ed estorsioni fatte nel nome di Satana. L'indagine è scattata con il racconto di una commerciante quarantenne, una satanista pentita, che ha confidato al dirigente del commissariato di Tivoli, Antonio Del Greco, anni di minacce, soprusi e violenze. In collaborazione con la squadra mobile di Roma, di Bari e di Bologna, la polizia di Tivoli ha ricostruito l'organigramma dell'organizzazione che "gestisce" il "business" delle messe nere. Cinque capi setta (SIC!) sono stati già indagati dal pubblico ministero della Procura di Roma, Francesco Polino, che conduce l'inchiesta in tutta Italia, per truffa, estorsione, violenza sessuale e maltrattamenti di animali. E, in queste ore, gli investigatori romani, in collaborazione con i colleghi della Digos di Bologna, stanno esaminando il materiale sequestrato nelle abitazioni degli indagati, un ex impiegato delle poste di gravina di Puglia, un commerciante di Ostia (il cassiere dell'organizzazione), un commerciante di Tor San Lorenzo, un romano, considerato un esperto di occultismo e M.D. il fondatore della setta (SIC!) bolognese i "Bambini di Satana".

E nuovi particolari ha raccontato la commerciante di Tivoli (SIC! Un racconto a rate, man mano che gli inquirenti (leggi inquisitori) assumono nomi e cocci), che da quando ha firmato il patto col diavolo, nel 1984, ha perso la pace, la libertà e più di mezzo miliardo. "Ero prigioniera dell'uomo che si faceva chiamare il mago nero, lui mi faceva credere di essere un ministro del demonio, e con Belzebù comunicava attraverso la videoscrittura". Sul computer comparivano i messaggi che, il mago nero, diceva che arrivavano dagli inferi (HAHAHAHA NOI SIAMO PAGANI!!!! Soca c'entrano gli inferi del credo cristiano?). Ordini categorici che la donna eseguiva alla lettera: "...Non parlare con i tuoi familiari, allontanali perché impediscono il tuo cammino...". Dalle legioni infernali, via computer, arrivavano alla commerciante, anche consigli per fare passare il mal di testa o conquistare l'uomo dei suoi sogni. (HAHAHAHAHA Ma il magno nero non era l'amante?) E i consigli erano a pagamento.

"Il mago nero mi diceva di segnare i soldi con le gocce di sangue, e di infilarli sotto il materasso. Se la mattina dopo i soldi erano spariti, voleva dire che il diavolo aveva accolto le mie richieste". (HAHAHAHAHAHA!!!! Ma chi è stupido, chi scrive l'articolo, il P.M. che ci crede o chi metteva
i soldi sotto il materasso?) Non c'è stata una sola volta che Belzebù non abbia risposto alla sua seguace. Mai una mattina che la donna, alzando il materasso, avesse trovato i soldi lì, dove li aveva riposti la sera prima. E così le sono spariti milioni, ma in tutto questo il demonio c'entrava davvero poco. Era il mago nero che la faceva addormentare con delle droghe, e poi si prendeva i soldi.

P.S. Il mago nero sollevava il materasso con lei sopra?

 

Nota interessante: ieri a Bologna si è tenuta una conferenza stampa tenuta da Luther Blissett projet, il Consigliere comunale di Rifondazione Comunista Valerio Monteventi, un giornale, un gruppo antiproibizionista sugli abusi della magistratura, chiedendo che venga aperta appunto un'inchiesta.

 

Marco Dimitri

 

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Subject: La fatina del dente
Date: Sat, 16 Oct 1999
From: "Bambini di Satana" BDS@mail.acronet.it

 

Mettete il dente che vi è caduto sotto al cuscino e alla mattina, al suo posto, troverete una moneta.
La fatina del dente vi ha fatto visita

Metteteci mezzo miliardo e alla mattina non troverete più nulla.
Il mago nero vi ha fatto visita.

 

La principessa sul pisello se la ride alla grande, lei non è come la commerciante romana che non si accorge di nulla quando sotto al materasso ci sono i milioni e soprattutto quando vengono portati via.

La donna lupo nella nuova inchiesta sui Bambini di Satana non c'è più (per ora) ci sono invece i fantasmi e la fatina del dente.

 

Efrem Del Gatto come back