SFREGIO MATISSE OPERA NEOISTA!

UNA ASSAI POCO MODESTA PROPOSTA

ovvero

DECONSTRUCTING HENRY

 

A Nunzio Van Guglielmi e Jorgen Nash

 

REPERTO 1

"Se sono stati dei bambini hanno fatto bene, è pazzesco portarli a vedere Matisse", Federico Zeri, La Repubblica, 23/1/98

 

REPERTO 2

Centralinista 1: "Agenzia Ansa..."

Luther Blissett: "Guardi, sono Luther Blissett, voglio rivendicare la performance neoista ai danni delle tele di Matisse"

C1.:Attenda un attimo"

Centralinista 2: "Si, pronto?"

L.B.:"Questo è un comunicato di L.B. Perforando la tele di Matisse, tracciando una linea di fuga su di esse, tutto il potenziale creativo cristallizzato è stato rimesso in gioco. L.B. ha interagito ancora una volta con i morti, ha reso vivo lo spirito di Matisse, e gli ha regalato pagine di giornali e titoli televisivi.

LB ha messo in atto la realizzazione di un'opera aperta, a disposizione di chi vuole giocare con essa, manipolarla, modificarla secondo i suoi desideri."

C2: "...Si, ma che significa?"

 

REPERTO 3

La scelta del quadro "Zorah" non è stata casuale.

"Zora" era anche una famosa eroina dei fumetti pornotrash italianidegli anni '70!

Appropriarsi degli eventi, giocare con essi, manipolarli per creare falsi miti, leggende urbane, terrorismo culturale.

Ogni sfregio al bel mondo dell'arte (intesa come categoria assolutamente borghese, cfr. Stewart Home) provoca il panico nelle belle anime che difendono il Bello, il Vero, il Sublime.

Anche per i quadri si invocano blindature, servizi speciali, CONTROLLO. E SOPRATTUTTO, SEPARAZIONE e SELEZIONE dalla Vita.

Ho deciso di giocare nella piccola ipocalisse dei Musei Capitolini, sfruttando l'occasione, MORDI E FUGGI.

Ho quindi rivendicato lo sfregio a Matisse telefonando all'agenzia Ansa di Roma. La sparo subito grossa con il breve messaggio movimentista di cui sopra, recitandolo APPOSITAMENTE in modo confuso e POCO CREDIBILE, per creare DISORIENTAMENTO. Poi aggiungo la botta finale descrivendo l'atto come una rappresaglia contro il violento sgombero della Facoltà di Sociologia di Roma, passato sotto silenzio dai media.

Apparentemente sono riuscito nell'intento. I Media non hanno raccolto la notizia.

HO DICHIARATO LA MIA COLPEVOLEZZA E LORO MI HANNO SCAGIONATO CREDENDOMI UN MITOMANE. AVEVANO RAGIONE!!