Mercoledì 6 marzo 1996

FATWAH!

COMUNICATO DI LUTHER BLISSETT CONTRO IL LIBRO DI "LUTHER BLISSETT" NETGENERATION (OSCAR MONDADORI)

 

Sta per essere spacciato nelle librerie di tutta Italia Netgeneration, libercolo firmato col nome multiplo "Luther Blissett" ma in realtà opera di tal Giuseppe Genna, alias Scaligero@planet.it, alias "il poeta freddo" e via cazzeggiando. L'operazione consiste nella risciacquatura e nella banalizzazione sistematica di alcuni aspetti - a mio parere i meno interessanti - del cosiddetto Luther Blissett Project. Oltreché per la pochezza dei contenuti, Netgeneration (libro tedioso e imbecille finanche nel titolo) è esecrabile per lo squallido tentativo di mettere sotto copyright la firma "Luther Blissett", che è invece libera, fluttuante, adottabile e adattabile da chiunque (proprio da CHIUNQUE, quindi anche da Genna, ma senza copyright!).

Genna, di cui si sa solo che è "un venticinquenne che ha scoperto Internet" (!), ha cercato di trasformare il Luther Blissett Project in una barzelletta cyber-generazionale: ma il nome multiplo non è solo roba da "gggiovani", è usato anche da sessantenni, e per la maggior parte da persone a cui non frega niente di I******t.

Negli articoli che giornali e riviste dedicano a Luther Blissett ricorrono gli aggettivi "telematico", "informatico", "elettronico" etc. etc. Compare spessissimo anche la solita parola di 8 lettere che comincia per "I" e finisce per "T". Bene, si tratta di idiozie pleonastiche. Chi s'è mai definito "telefonico", "alfabetico" o "tipografico"? Chiariamoci: Luther non disprezza il sensazionalismo sulla tecnologia e sulla comunicazione, anzi, finora ne ha avuto bisogno per creare diversivi e cortine fumogene: mentre tutti si genuflettevano davanti all'altare del Tempo Reale, le informazioni più utili viaggiavano su quelli che Hakim Bey definisce "Intimate Media".

Ed è ancora così: il sottobosco delle fanzines è tuttora moooolto più interessante di World Wide Web; la rete postale rimarrà ancora per molto tempo più estesa e ramificata di Internet - in Uganda non c'è praticamente nessun netwanker ("segaiolo-in-rete"), ma ci sono diversi mail-artisti ; inoltre, è inestimabile l'importanza di quelle BBS off-Internet che non censurano e consentono l'anonimato (es. le reti Cybernet ed ECN).

Un esempio: The House of 7x9 Squares di Berlino, uno dei siti più interessanti tra quelli dedicati ai rapporti tra "Avanguardia" e "controculture" (nomi multipli, "guerra psichica", estetica del complotto...) è in pieno smantellamento: Monty Cantsin/Luther Blissett, fondatore e webmaster del sito, si è reso conto di quanto dispersivo e tedioso fosse quest'ultimo, ed ha deciso di eliminare un link al giorno fino al completo azzeramento, previsto per il 24/3/96. Il suo "Proclama di autodistruzione" contiene la frase: "While everyone is trying to get on the Internet, I'm doing my best to get off!" (Mentre tutti cercano di entrare in Internet, io faccio del mio meglio per uscirne!) [Potete contemplare le macerie della House al seguente URL: http://fub46.zedat.fu-berlin.de/~cantsin/ ]

Insomma, nel cyberspazio tutto è troppo visibile e (pre)vedibile: ci sono troppi Lumi! Luther Blissett usa I******t, ma ha anche bisogno di coni d'ombra, di strade lunghe e accidentate, di dicerie che cuociano la cultura di massa a fuoco lento. Quindi non aspettatevi da Luther le solite banalità hi-tech: aspettatevele da Genna e da altri come lui; e poi, Luther non intende assolutamente "abbandonare il corpo"... Diversamente da altre teste d'uovo, Genna non ha atteso l'andropausa per teorizzare il "sex appeal dell'inorganico".

Se il libro fosse almeno decente, consiglierei a tutti di fotocopiarlo e/o scannerizzarlo, di depositarlo nelle BBS e reti amatoriali, di diffonderlo nei centri sociali in edizioni pirata a prezzo di costo...Ma il libro è solo un cumulo di merda [*], e non vale tanta fatica.

Chi volesse leggere qualcosa di più interessante da/di Luther Blissett, può trovare ciò che cerca in "Mind Invaders" (Ed. Castelvecchi, appena ristampato), nella rivista trimestrale "Luther Blissett" (Ed. Grafton 9, tel. 051/266320) e nell'antologia "Totò, Peppino e la guerra psichica" che le neonate edizioni AAA di Udine/Viareggio (tel. 0584/963918) pubblicheranno in aprile/maggio.

 

 

* Tra le altre cose, Genna fa l'apologia del giornalista antisemita Maurizio Blondet e consiglia la lettura di "Cavalcare la tigre" di Julius Evola. Sembra proprio un tentativo da parte della destra fascista di inglobare Luther Blissett! Inoltre, cita l'aborrito Guy Debord tra le principali influenze di Luther, la cui pratica reale è invece completamente diversa da quella - banalmente iconoclastica, e perciò inconcludente - dei situazionisti.