Da "La Repubblica", 28 Dicembre 1995, pag. V della cronaca di Roma

Rave nomade a giugno

Ora arrivano le notifiche

FESTA SUL BUS: VENTI DENUNCE

Denuncia da festa. Sei mesi dopo. Venti "adunate sediziose", venti resistenze e venti oltraggi. Venti denunce recapitate a casa di venti partecipanti a un rave-bus speso, in una notte della scorsa estate, tra piazzale del Verano e piazza Ungheria.

[N.d.L. Tutto l'articolo è scritto sulla sola base del comunicato stampa che si intitola 50 denunce per una sola persona Luther Blissett ora 20+20+20=60: un'applauso al giornalista che pensa di conoscere la matematica meglio di me; in realtà i reati sono differenziati persona per persona. Fantasiosa la definizione di rave-bus, pur essendositrattato di tutt'altro rispetto ad un rave, sarei felice che diventasse una moda trendy per la prossima stagione]

Le denunce arrivano alla vigilia di Natale, la "festa nomade" si consuma sul 30 notturno dalle tre di notte all'alba di domenica 18

giugno. È in onda "Radio Blisset", trasmissione di punta di Radio città futura. Un'ascoltatore, mentre si discute di tempo sprecato sui mezzi pubblici e costi Atac, lancia un'idea: "Facciamo una festa, ora, su un'autobus" [...ma dai che non sapevi neanche che esisteva la trasmissione...figurati averla sentita] . Gli speaker rilanciano, altri ascoltatori telefonano. L'appuntamento è alle tre del mattino, si presentano in cento. Qualcuno con telecamera: registrerà e passerà tutto alla Rai [L.B. il delatore]. Musica altissima, coriandoli in tasca, il gruppone parte. In diretta radio. C'è chi lancia oggetti dai finestrini [L.B. il teppista. da quanto ne sò questa è l'unica cosa insiame alla violenza su animali che non sta in nessuno dei rapporti di polizia, ma è servita al giornalista per bilanciare l'articolo... ossuvvia non potevano bastare un po' di schiamazzi notturni?], e c'è chi avverte in fretta la polizia [L.B. l'infiltrato]. Gli agenti un quarto d'ora dopo fermano il rave in piazza Ungheria.

Ora, da "Radio città futura", assicurano: "Gli agenti hanno tirato calci e manganellate su gente in festa, senza capire cosa stesse succedendo. E hanno sparato due colpi in aria. Poi al commissariato di Via Guido D'Arezzo, ricostruita la storia, si sono scusati assicurando i fermati che non ci sarebbe stato nessun procedimento penale. Ma in questi giorni sono arrivate le denunce."