LE FORBICI DI MANITÙ presentano:

Luther Blissett Sound Tracks

Le Forbici di Manitù, un trio a suo agio nei più disparati idiomi sonori, composto dal misteriosissimo Manitù Rossi, dall'ex-T.A.C. Enrico Marani e dal critico musicale/networker Vittore Baroni (senza dimenticare l'apporto di Piermario Ciani, autore di tutte le copertine del gruppo e qualcosa in più), dopo una dozzina di anni di quasi totale oscurità, spesi nella messa a punto di complesse macchinazioni multi-mediali, ha dato avvio nel 1995 ad un piano quinquennale di attacco straniante al panorama discografico, in prospettiva dei profondi mutamenti genetico-culturali che attendono l'umanità del XXI secolo. Dopo il CD trance-ambient "Quadrivelogue", uscito all'inizio dell'anno su Disturbance, e le colonne sonore di "Luther Blissett - The Original Soundtracks" (fresche di stampa per Alchemax Industries), due altri album, uno di stampo "plagiarista" e uno classico-concettual-rumorista, sono attesi per i prossimi mesi. Vittore ci delucida qui di seguito riguardo ad alcuni particolari del progetto Blissettiano.

 


Luther: Il tuo rapporto con Harry Kipper risale ai primi anni '80, all'epoca di TRAX, dieci anni prima dell'avvio del Luther Blissett Project. Quale è stata la tua prima impressione sui video che Harry stava realizzando col nome che poi sarebbe diventato un multiple name?

V.B.: "Ho conosciuto Kipper mi pare nell'autunno del 1982. Mi trovavo a Londra, ospite di Nigel Ayers dei Nocturnal Emissions, per seguire il festival The Final Academy, con letture di William S. Burroughs, Brion Gysin e altri personaggi di quel calibro. Una sera, Kipper piombò nel nostro sgangherato squat di Brixton (privo di riscaldamento e toilette funzionante, ma dotato di ogni sorta di attrezzatura audiovisiva) con una borsaccia piena di pellicole e videocassette. Ci costrinse praticamente a visionare film per tutta la notte, era alla ricerca di qualcuno che lo aiutasse a completare le colonne sonore, ma ricordo che nessuno dei presenti (fra cui alcuni membri di SPK e Coil) ne restò particolarmente impressionato. Tranne me. Fu una vera folgorazione e fui alquanto stupito nell'apprendere che opere così galatticamente disturbanti, un incrocio fra trash di serie Z e rigoroso cinema-verità neo-situazionista, potessero essere tanto misconosciute. In realtà, chiacchierando con Harry - il quale si interessò parecchio all'esperimento di nome multiplo Lieutenant Murnau che stavo conducendo all'epoca - appresi che i film di Blissett erano stati mostrati in pubblico una sola volta, nell'ambito di una rassegna sul cinema off all'I.C.A. di Londra, suscitando critiche negative e fraintendimenti ideologici alquanto pesanti. Kipper/Luther era già allora un totale paranoico, temeva che se avesse fatto circolare troppo liberamente le pellicole, tutte in copia unica per l'assoluta mancanza dei fondi necessari alle duplicazioni, qualcuno le avrebbe "rapite" (com'era successo al "Lucifer Rising" di Kenneth Anger!), distrutte, o ne avrebbero tagliato via di nascosto dei fotogrammi, alterando il meticolosissimo equilibrio del montaggio."

Luther: Come hai deciso, con le Forbici di Manitù, di risonorizzarli?

V.B.: "Dunque, quando nel '91 mi sono unito alle Forbici, attive già da vari anni, ho avanzato alcune proposte di lavoro, fra cui la realizzazione di un inno per i Congressi Decentralizzati dei Networkers (concretizzatasi nel singolo/rivista autoprodotto "Let's Network Together") e appunto la composizione a distanza, sulla semplice base dei miei vividi ricordi, della colonna sonora per i films più rappresentativi di Blissett (nel frattempo completamente spariti di circolazione). Al regista il nostro primo demo è andato subito a genio, e così ci ha fornito ulteriori spunti e indicazioni per portare a termine il lavoro al meglio. In perfetta sintonia col proprio progetto di nome multiplo, nel corso di un'intervista ha poi avuto modo didichiarare che, siccome chiunque può diventare Luther Blissett - cito letteralmente - 'chiunque può realizzare versioni dei miei films e metterle in commercio, sconvolgendo le concezioni reazionarie e mono-dimensionali di giurie di festival e cricche di sedicenti esperti. Non ci sarà neppur bisogno di comporre nuove colonne sonore, le Forbici di Manitù hanno fatto un ottimo lavoro e sono state autorizzate a pubblicare le loro registrazioni, ovviamente con la clausola del No Copyright.' Di ciò siamo ovviamente molto onorati, e ci piacerebbe che qualcuno raccogliesse davvero l'appello e provvedesse a dare nuova forma a questi films 'invisibili'!"

Luther: È vero che ascoltando al contrario la "Danza dei lumpen-neoisti" è possibile sentire frasi che rivelano l'ubicazione del Santo Graal?

V.B.: "No, o perlomeno noi non abbiamo per certo inserito nelle registrazioni alcuna informazione in questo senso. Però va detto che leggende di questo tipo, riferite all'opera di Blissett, abbondano veramente, com'è comprensibile vista la familiarità dell'autore con ambienti di 'cospirazionisti'. Ad esempio, qualcuno ha messo in giro la voce che guardando a ritroso proprio la 'Danza dei lumpen-neoisti' (segmento che conclude il cortometraggio 'Horror Vacui') si possono imparare i passi di un potente rituale vudù, capace di far cadere in trance catalettica i propri nemici (o, secondo altre fonti, di procurare a questi ultimi dolorosissimi accessi di flatulenze)."

Luther: La sera del 10 settembre, a Torino, la kermesse delle nuove FIAT Bravo e Brava, con Baudo, Proietti e la Marini è stata disturbata da un attacco psichico di Luther Blissett e dalla conseguente carica poliziesca. Forse non sai che la musica che accompagnava l'attacco era la colonna sonora di "Vendez! Crevez!". Ne sei lusingato?

V.B.: "Credo che maggiormente lusingato da questa notizia sarà Satana Cianciulli, membro fondatore delle Forbici uscito dal gruppo nel 1990 (per incompatibilità di carattere con Manitù Rossi), presente però come ospite speciale proprio nella colonna sonora di 'Vendi! Crepa!'. Per il film più truculento di Blissett (quaranta minuti di raffinatissime cyber-torture eseguite su cloni di famosi artisti, critici e mercanti d'arte) avevamo bisogno di un suono visceralmente violento, così abbiamo ricontattato Satana, che è un demonio della chitarra in feedback. Lui è una vera bestia, un inguaribile attaccabrighe, un maniaco guerrafondaio (ha pure un alito pesantissimo), mentre noi altri tre siamo di indole estremamente mite e di fede ultra-pacifista. Abbiamo appena terminato un brano per una compilation intitolato 'Chirac's Radioactive Urinal'."

Luther: Pensi che l'Apocalisse debba essere accelerata? E pensi che la musica delle Forbici di Manitù possa servire allo scopo?

V.B.: "A parte il fatto che favorire un incremento esponenziale del Caos (in una accezione alla Tim Leary) non implica necessariamente di assecondare o auspicare l'accelerazione di eventi apocalittici, la nostra musica si accontenta di mirare ad obiettivi molto meno ambiziosi, quali ampliare la soglia di tolleranza del grande pubblico nei confronti dell'illogico, del patafisico, o più precisamente del pensiero non-lineare. Per darti solo un piccolo saggio del nostro modo di procedere secondo percorsi all'apparenza irrazionali, abbiamo fatto uscire un disco di remix ('Quadrivelogue') un anno prima dell'album corrispondente ('Trivelogue'), e quest'ultimo, che sarebbe poi il nostro vero CD di debutto, conterrà tre lunghi brani fra loro stilisticamente del tutto differenti, mettendo a dura prova quanti dovranno decidere in quale settore del mercato (o dei negozi di dischi!) collocarlo. Potrei portare molti altri esempi, ma non vorrei tediarvi ulteriormente, e poi adesso devo proprio far colazione, ridissanguo il caimanino e mi infilo storto a letto."

 


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